Corso di Storia della Tecnologia Riferimento al blog del corso di storia della tecnologia tenuto dal prof. Vittorio Marchis http://storiatecnologia.blogspot.com/
mercoledì 13 aprile 2011
Funzionamento ( 操作 )
Disegno tecnico che illustra i vari componenti di una radio a galena.Una radio riceve le trasmissioni da una stazione radio. Le stazioni radio convertono il suono in onde radio che si propagano nell'etere. Tali onde attraversano in continuazione l'antenna della radio a galena. Le onde radio fanno sì che la loro elettricità fluisca tra il cavo dell'antenna e quello di messa a terra. La radio a galena usa un sintonizzatore per "regolare" l'elettricità in modo da captare una sola stazione.
Il sintonizzatore può consistere di un semplice induttore a scorrimento che risuona con l'antenna, e che si comporta quindi anche da condensatore, formando così un circuito risonante parallelo. Un rivelatore successivamente estrae l'informazione utile (segnale sonoro) dall'onda portante (segnale ricevuto).
Il rivelatore consiste in un cristallo di galena (solfuro di piombo), da cui il nome, posto in un apposito tubetto di vetro; un piccolo filo metallico terminante a punta viene posto a contatto col cristallo (baffo di gatto), costituendo così un diodo. È noto infatti che alcuni cristalli (come appunto il solfuro di piombo) presentano tale proprietà; il verso del diodo così costituito però non è fissato e inoltre è necessario periodicamente spostare il punto di contatto perché il cristallo perde la conduzione. Tutto ciò costituiva un sistema per realizzare un diodo in modo molto economico ma con scarsa affidabilità.
Oggi è preferibile utilizzare per tale tipo di ricevitore un diodo al germanio, dal funzionamento molto stabile e che non necessita di alcun tipo di messa a punto. Non è invece utilizzabile il comune diodo al silicio a causa della sua maggiore tensione di soglia.
Completano il ricevitore le cuffie, che devono essere ad alta impedenza, che costituiscono in qualche modo l'interfaccia con cui l'orecchio umano può percepire finalmente il suono. Tali cuffie possono essere del tipo magnetico (telefonico), con impedenza di circa 2000 Ohm, oppure di tipo piezoelettrico (auricolare a cristallo).
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