Le radio a galena sono generalmente costituite da un'antenna a filo, un induttore in rame, un demodulatore e cuffie. Poiché tali radio sono ricevitori passivi, si differenziano sotto diversi profili dalle radio ordinarie, che contengono amplificatori alimentati da una fonte di energia. Le radio a galena, infatti, devono ricevere e conservare quanta più potenza elettrica possibile dall'antenna convertendola in suono, mentre gli apparecchi comuni amplificano il debole contenuto energetico del segnale veicolato con le onde radio. Nonostante le radio a galena oggigiorno abbiano un significato più storico che pratico, esse vengono utilizzate a livello hobbystico come sfida per la ricezione di deboli e distanti radio-segnali pur senza amplificazione.
Le radio a galena possono essere progettate per ricevere stazioni che trasmettono praticamente su tutte le frequenze radio usate comunemente. Nella maggior parte dei casi sono comunque progettate per ricevere le onde corte internazionali (49 metri) in AM, poiché i segnali sono più forti in queste bande in condizioni di propagazione favorevole. Le prime radio di solito ricevevano i segnali dei trasmettitori a scintilla che operavano a 350 kHz circa . Comunque, le radio a galena concepite per la banda AM ricevono di solito piuttosto bene anche la FM intorno ai 100 MHz, che riescono a demodulare grazie ad un fenomeno fisico chiamato slope detection.
Nessun commento:
Posta un commento